Tornare

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Scary scientist
view post Posted on 11/10/2018, 12:13




Tornare qui, per me, è sempre un pugno allo stomaco, ma mi ritrovo a digitare l'indirizzo del forum senza nemmeno rendermene conto.
Questo è il posto in cui ho stretto amicizie più o meno sincere, in cui mi sono innamorata, in cui ho litigato. Ho conosciuto persone che mi hanno profondamente cambiata, che probabilmente mi hanno soltanto aiutata a scendere ancora più in profondità nel disagio, ma senza le quali oggi non sarei dove sono.
Mi sento anche abbastanza in imbarazzo per come mi sono comportata con alcuni utenti, ma ero un'adolescente piena di disagio. Ed è così che mi sento ogni volta che torno a spiarvi: una ragazzina che fa finta di essere grande.

Dopo essermene andata da qui ho comunque continuato ad avere i miei problemi, e se ne sono anche aggiunti altri.

Nel 2015 hanno iniziato a presentarsi alcuni problemi medici abbastanza importanti ed invalidanti. Ho dovuto affrontare una terapia farmacologica molto pesante e impegnativa. Ho dovuto organizzare le mie giornate in base ai miei sintomi, lottando con una invalidità -fortunatamente temporanea- del 70%.

Poco più di un anno fa ho subìto un importante intervento neurochirurgico e da allora la mia vita è cambiata.
Dopo un mese a letto, mesi di busto e più di un anno di riabilitazione posso dire di essere tornata a fare una vita quasi normale.

Durante questo difficile processo ho capito quanto il mio corpo sia importante. È ciò che mi permette di vivere tutte le esperienze della vita, di viaggiare, studiare, amare.
Ho imparato a voler bene all'involucro che mi "porta a spasso". Ho imparato che fargli del male non serve a risolvere i problemi, anzi, serve solo a peggiorarli.
Sembrano tutte cose scontate, frasi fatte, ma quando la tua unica via di fuga dal dolore è farti del male non riesci a capirlo.

Il mio cervello ha degli oggettivi problemi -mi sono state diagnosticate ansia generalizzata e depressione- ma ho imparato a gestirli. I momenti no ci sono ovviamente, ma adesso ho la consapevolezza che non dureranno per sempre.
Ieri ho avuto la mia ultima seduta di psicoterapia.
Sono guarita.

Uscirne, quindi. Si può?
Sì, si può.
Oggi lo posso dire con certezza.

Come?
Per me è stato necessario un metaforico calcio in culo. Da parte degli eventi della vita, da parte dei miei amici, da parte di me stessa.
Bisogna impegnarsi per uscirne e ciò è innegabile.

Ma com'è la vita dopo?
Bella, bellissima.
Vale tutte le ore di terapia, i pianti, gli attacchi di panico. Fino all'ultimo secondo.

Vorrei tanto sapere come state voi, mi piacerebbe che scriveste, se lo volete, cosa vi è successo nella vita, cosa avete affrontato, come state.
Mi mancate, davvero :)

Non credo che mi firmerò e resterò nell'anonimato. Codarda, lo so, ma davvero non me la sento.

Vi stringo.
 
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